Un’alternativa alla mobilità attuale
a cura di Rosa Menale Ingegnere Ambientale, Mattia Vezzi, Dott. biotecnologie biomolecolari e industriali
Una valida soluzione per limitare l’immissione delle polveri sottili in atmosfera potrebbe essere l’utilizzo del metano e ancor di più del biometano per la mobilità.
Le automobili a metano sono veicoli con propulsore alimentato dal gas metano compresso (CNG o Compressed Natural Gas). Il metano viene estratto dai giacimenti di gas oppure prodotto dalle biomasse, non è un derivato della raffinazione del petrolio, ciò lo rende un carburante a basso impatto ambientale, infatti da un punto di vista ambientale i veicoli a metano hanno il vantaggio di ridurre lo smog urbano e le emissioni inquinanti dell’auto del 14-18% rispetto agli altri carburanti. Inoltre, un veicolo a metano non scarica polveri sottili (PM). Per questa ragione si intende il metano come alternativa pulita alla mobilità urbana.
Inoltre l’inquinamento visivo per la distribuzione del metano è praticamente assente in quanto essa si basa principalmente sui metanodotti e sul sistema capillare di distribuzione del gas naturale dal luogo di produzione fino alla stazione di servizio.
Il problema dell’inquinamento atmosferico come già precedentemente analizzato invece può avere conseguenze anche gravi sulla nostra salute. Il gas metano è visto come un carburante da un forte aspetto ecologico e grazie ad una costante innovazione tecnologica, sono stati raggiunti risultati molto significativi.
La scelta di utilizzare il biometano dunque è sempre più ponderata e consapevole garantendo un esito ottimale in termini di ecologia – affidabilità – risparmio – sicurezza.